Beni architettonici

Interesse storico culturale

Grazie alla collaborazione degli ingegneri Capuccio e Ceresa all’inizio del ‘900 nasce l’idea di ridisegnare e trasformare il Borgo Vecchio e lo sbocco della valle della Rho in un’area urbana moderna e funzionale, in grado di attrarre turisti e visitatori. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso la realizzazione di un nuovo impianto urbanistico, che prevedeva la costruzione di 6 ville con giardino e dell’Hotel Kursaal (oggi Palazzo delle Feste).

Palazzo delle feste a Bardonecchia
Palazzo delle Feste

L’edificio situato in Piazza Valle Stretta è una testimonianza architettonica del periodo a cavallo tra Eclettismo e Liberty.
Nell’ambito del più ampio progetto volto a creare un nuovo borgo, la Società Immobiliare Bardonecchia, su progetto dell’Ing. Carlo Angelo Ceresa, a partire dal 1910 iniziò a costruire un edificio, che inizialmente doveva ospitare un Grande Albergo, denominato Hotel Bardonecchia e poi Grand Hotel La Rhò; l’hotel non fu mai realizzato ed al suo posto venne costruito il Kursaal o Gran Salone Divertimenti. Dopo diverse vicissitudini nel 1935 l’edificio assunse definitivamente la denominazione di “Palazzo delle Feste”.
Oggi le sale del Palazzo ospitano mostre, spettacoli teatrali, proiezioni, concerti, conferenze, convegni, …

Villa Ceresa Nuova

Tra il 1908 e il 1910 l’Ing. Carlo Angelo Ceresa, con l’intento di creare un nuovo borgo, costruì Villa Ceresa Nuova, collocandola a monte di Viale Capuccio in un parco di conifere dal colore grigio-blu. La villa è ancora ben visibile in Via Mazzini 22.

Villa Ceresa Nuova
Villa Devalle o Villa Amalia

A partire dal 1914 l’Ing. Carlo Angelo Ceresa, su commissione dell’imprenditore tessile Giovanni Battista Devalle, iniziò a costruire Villa Devalle o Villa Amalia, includendola nel progetto volto a creare un nuovo borgo. Sul finire della Seconda Guerra Mondiale la villa subì la requisizione da parte delle forze tedesche che vi stabilirono un comando di zona e fu oggetto di tiri d’artiglieria da parte dei partigiani francesi. La villa è ancora ben visibile in Viale Capuccio 15.

Colonia Medail o Villaggio Olimpico

Nella seconda metà degli anni ‘30 in Viale della Vittoria venne costruita la Colonia IX Maggio, poi Colonia Medail: un edificio imponente in mezzo alla pineta con i padiglioni distribuiti intorno al fulcro centrale e simbolico della torre. Un edificio razionalista concepito dall’Architetto Gino Levi-Montalcini e realizzato da Paolo Ceresa. La colonia fu inaugurata da Mussolini il 16 maggio del 1939.
A seguito dell’assegnazione delle gare di snowboard a Bardonecchia per i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 la Colonia Medail venne recuperata per ospitare il Villaggio Olimpico.

Colonia Medail
Villa San Sisto
Villa San Sisto

Nel 1953 l’Arch. Paolo Ceresa progettò Villa San Sisto, il cui design la rende ancora oggi modernissima. La villa è ancora ben visibile in Via Mazzini 10.

Villa Linot

Dal 1951 al 1953 Arch. Carlo Mollino realizzò Villa Linot dando la sua impronta decisamente moderna all’architettura alpina. La villa è ancora ben visibile in Viale Bramafam 18.

Villa Ceresa Nuova
Villa Ceresa Nuova

Tra il 1908 e il 1910 l’Ing. Carlo Angelo Ceresa, con l’intento di creare un nuovo borgo, costruì Villa Ceresa Nuova, collocandola a monte di Viale Capuccio in un parco di conifere dal colore grigio-blu. La villa è ancora ben visibile in Via Mazzini 22.

Colonia Medail
Colonia Medail o Villaggio Olimpico

Nella seconda metà degli anni ‘30 in Viale della Vittoria venne costruita la Colonia IX Maggio, poi Colonia Medail: un edificio imponente in mezzo alla pineta con i padiglioni distribuiti intorno al fulcro centrale e simbolico della torre. Un edificio razionalista concepito dall’Architetto Gino Levi-Montalcini e realizzato da Paolo Ceresa. La colonia fu inaugurata da Mussolini il 16 maggio del 1939.
A seguito dell’assegnazione delle gare di snowboard a Bardonecchia per i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 la Colonia Medail venne recuperata per ospitare il Villaggio Olimpico.