Chiese e Cappelle
A Bardonecchia sono presenti ben 53 edifici religiosi disseminati per le valli sin oltre i 3000 metri
Chiese e cappelle sono la testimonianza della profonda devozione religiosa della gente di montagna e della storia del paese. Rappresentano anche l’occasione per fare brevi passeggiate alla scoperta di veri e propri tesori alpini inseriti in un contesto ambientale di grande bellezza.
Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo
La Chiesa è situata nella frazione Millaures. Poco a monte del primo gruppo di case, svoltare a sinistra e proseguire per poche centinaia di metri.
L’antica chiesa fu edificata in occasione della nascita della parrocchia, avvenuta nel 1477. L’edificio attuale è frutto di una riedificazione pressoché totale avvenuta nel 1893-94. Il campanile, datato al XVI sec. è stato realizzato in stile “romanico-delfinale”, con la tipica guglia ottagonale decorata da abbaini e acroteri. Una parete reca la data 1664.
A pochi metri dalla chiesa parrocchiale è presente la Cappella di San Rocco eretta in adempimento al voto del 1630 per la fine della peste.
Chiesa parrocchiale di Sant’Ippolito
La chiesa è situata nel Borgo Vecchio sulla Piazza Mons. Bellando ed è stata ricostruita tra il 1826 ed il 1829 nella medesima area su cui sorgeva la primitiva chiesa romanica denominata Santa Maria “ad lacum” crollata nel 1806. Dell’antico edificio si conserva, posizionato sulla fiancata sinistra, il campanile romanico, mentre sulla destra è stato costruito il campanile principale con cupolino a “cipolla”.
La chiesa si distingue dalle altre per la singolare presenza di due campanili.
Sulla piazza, infine, si trova la più antica fontana del borgo, con incisa la data 1651.
La festa patronale di Sant’Ippolito si celebra il 13 agosto.
Chiesa parrocchiale di Sant’Ippolito
La chiesa è situata nel Borgo Vecchio sulla Piazza Mons. Bellando ed è stata ricostruita tra il 1826 ed il 1829 nella medesima area su cui sorgeva la primitiva chiesa romanica denominata Santa Maria “ad lacum” crollata nel 1806. Dell’antico edificio si conserva, posizionato sulla fiancata sinistra, il campanile romanico, mentre sulla destra è stato costruito il campanile principale con cupolino a “cipolla”.
La chiesa si distingue dalle altre per la singolare presenza di due campanili.
Sulla piazza, infine, si trova la più antica fontana del borgo, con incisa la data 1651.
La festa patronale di Sant’Ippolito si celebra il 13 agosto.
Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo
La chiesa parrocchiale è situata nella frazione Rochemolles.
Le prime fonti documentate che attestano con certezza l’esistenza della parrocchia risalgono al 1296.
L’attuale edificio è frutto di una ricostruzione ed ampliamento avvenuti alla metà del XV secolo, mentre il piccolo portico di accesso, posto sulla fiancata laterale, risale al 1699. Fa invece parte dell’impianto quattrocentesco il campanile, originariamente in stile romanico-delfinale, e privato della guglia nel 1749 a causa di una valanga. La chiesa presenta una navata unica con abside poligonale orientata ad est.
L’interno della parrocchiale è dominato da alcune splendide opere: il soffitto ligneo casettonato, la cantoria e il fonte battesimale.
La festa si celebra la 1° domenica successiva al 29 giugno.
Chiesa parrocchiale Sant’Antonio Abate
La chiesa è situata nella frazione Melezet
L’attuale chiesa parrocchiale fu costruita tra il 1694 e il 1698 in sostituzione di quella originale, risalente al 1487, danneggiata dall’incendio che colpì l’abitato di Melezet nel 1694.
La chiesa, preceduta da un portico con gradinata, è a tre navate con presbiterio e abside rettangolare.
Il campanile, edificato reimpiegando molti materiali dell’antica struttura, conserva la guglia ottagonale in pietra in tipico stile romanico-delfinale.
Sulla piazzetta antistante la chiesa è presente una pregevole fontana in pietra, con catino esagonale, del 1732.
La festa si celebra la 1° domenica di luglio.
Chiesa parrocchiale Sant’Antonio Abate
La chiesa è situata nella frazione Melezet
L’attuale chiesa parrocchiale fu costruita tra il 1694 e il 1698 in sostituzione di quella originale, risalente al 1487, danneggiata dall’incendio che colpì l’abitato di Melezet nel 1694.
La chiesa, preceduta da un portico con gradinata, è a tre navate con presbiterio e abside rettangolare.
Il campanile, edificato reimpiegando molti materiali dell’antica struttura, conserva la guglia ottagonale in pietra in tipico stile romanico-delfinale.
Sulla piazzetta antistante la chiesa è presente una pregevole fontana in pietra, con catino esagonale, del 1732.
La festa si celebra la 1° domenica di luglio.
Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire
La chiesa è situata nella borgata Les Arnauds.
L’antichità dell’edificio è testimoniata dal piccolo campanile romanico. L’acquisizione delle prerogative battesimali nel 1632 portò ad un primo ampliamento dell’edificio, poi completamente ricostruito nella prima metà del Settecento. La chiesa si presenta a navata unica con abside a sud ed è preceduta da un piccolo piazzale sul quale si erge una croce rogazionale in marmo rosa della metà del Seicento.
La festa si celebra il 10 agosto
Cappella della Madonna Del Carmine
La cappella è situata all’interno della frazione Melezet, poco oltre la chiesa parrocchiale.
Costruita nel 1647 in onore della Vergine e di San Giuseppe e ampliata in successivi momenti dal 1657 al 1885. La fondazione della Cappella del Carmine coincide con la costruzione nel 1650 della “Confrerie du St. Scapulaire”.
L’attuale campanile venne ricostruito nel 1669, in sostituzione del precedente danneggiato da un grave incendio nel 1668.
Il retable maggiore (1679) e il bel portale ligneo della cappella, decorato con tralci di vite a bassorilievo, sono attribuiti al maestro Jacques Jesse di Embrun.
La Cappella è sede del Museo di Arte Religiosa Alpina Melezet, inserito nel Sistema Museale Diocesano, e ospita un’importante raccolta di statuaria lignea ed oreficerie tessili, datati dal XV al XIX secolo e provenienti dalle chiese e dalle cappelle campestri della conca di Bardonecchia.
Cappella della Madonna Del Carmine
La cappella è situata all’interno della frazione Melezet, poco oltre la chiesa parrocchiale.
Costruita nel 1647 in onore della Vergine e di San Giuseppe e ampliata in successivi momenti dal 1657 al 1885. La fondazione della Cappella del Carmine coincide con la costruzione nel 1650 della “Confrerie du St. Scapulaire”.
L’attuale campanile venne ricostruito nel 1669, in sostituzione del precedente danneggiato da un grave incendio nel 1668.
Il retable maggiore (1679) e il bel portale ligneo della cappella, decorato con tralci di vite a bassorilievo, sono attribuiti al maestro Jacques Jesse di Embrun.
La Cappella è sede del Museo di Arte Religiosa Alpina Melezet, inserito nel Sistema Museale Diocesano, e ospita un’importante raccolta di statuaria lignea ed oreficerie tessili, datati dal XV al XIX secolo e provenienti dalle chiese e dalle cappelle campestri della conca di Bardonecchia.