Bardonecchia
4 ragioni per 4 stagioni
La perla delle Alpi, con o senza sci, natura, sport, cultura e divertimento ad alta quota. Adagiata in una conca soleggiata a 1312m di quota, attorniata da splendide montagne, con cime che superano i 3500m, Bardonecchia può essere considerata uno degli angoli più suggestivi dell’arco alpino occidentale.
Comune Olimpico – Torino 2006
Protagonista delle Olimpiadi di Torino 2006 ospitando le gare di snowboard. Bardonecchia preserva tutt’oggi il proprio territorio e la propria estetica pur aprendosi alla modernità più tipica delle città. Grazie alle molteplici iniziative sportive, culturali e musicali, i locali trendy e i ristoranti tipici, si rivela la meta ideale.
Qui troverai cultura e sport a 360 gradi, da soli o accompagnati. Il posto giusto per coloro che amano vivere la montagna che da spettacolo.
Lo sci è per tutti a Bardonecchia
La montagna non ha barriere, perché rinunciare? L’obiettivo è quello di condividere e diffondere l’attività sportiva, l’amore per la montagna e la neve e trasmettere la nostra passione senza esclusioni. La pratica sportiva in generale è una risorsa irrinunciabile...
Vola a Bardonecchia!
Il servizio Ski Transfer è un servizio bus che collega l'aeroporto di Torino Caselle con le piste da sci di Bardonecchia e della Vialattea. Il servizio è attivo nella stagione invernale, tutti i week-end (sabato e domenica) ed i festivi infrasettimanli. E' un servizio...
TORINO 2025 FISU GAMES – Acquista il tuo biglietto
Sono aperte le vendite dei biglietti per assistere alle gare che si svolgeranno in sei diversi comuni della Regione Piemonte tra cui Bardonecchia. 8 Paesi da tutto il Mondo, 11 sport invernali in 6 diversi comuni del Piemonte: i Torino 2025 Fisu World University Games...
Parco archeologico Tur d’Amun
Il parco archeologico della Tur d’Amun custodisce i resti dell’antico castello signorile di Bardonecchia. Il castello, sito a monte del Borgo Vecchio, nacque probabilmente a partire dalla seconda metà del XII secolo con funzioni militari, per poi divenire residenza...
Valle di Rochemolles
Se amate la natura, non potete non innamorarvi di questo piccolo angolo di paradiso che vi conquisterà per la presenza di verdi pendii, talvolta anche molto aspri, pascoli in fiore, un lago color smeraldo alimentato da immense cascate e una borgata alpina tra le più suggestive dell’Alta Valle di Susa: Rochemolles.
La valle è caratterizzata dall’omonima diga, costruita negli anni ’20 e soprattutto dalla strada carrozzabile più alta d’Europa che con i suoi 27 km consentiva di raggiungere il ghiacciaio del Sommeiller, meta dello sci alpino fino agli anni ’80.
Gli appassionati della montagna troveranno in questa suggestiva vallata numerose attività sportive da praticare in famiglia oppure con gli amici: passeggiate di varie difficoltà, trekking, mountain bike, pareti d’arrampicata, pesca fanno della Valle di Rochemolles il luogo ideale per trascorrere una vacanza a contatto con la natura.
Maestose montagne dominano la valle di Rochemolles tra cui la più alta cima di Bardonecchia, l’elegante piramide rocciosa della Pierre Menue m 3506, la Cresta San Michele m 3252, la bellissima Rognosa d’Etiache m 3382, la Punta Sommeiller m 3333, il Vallonetto m 3216.
Non solo paesaggi e natura, gli appassionati di arte e storia potranno viaggiare nel tempo alla scoperta della bellissima Chiesa di San Pietro Apostolo, edificio religioso del 1300, del Pilone di Pra Lavin (XV – XVI sec.), dell’antico mulino che funzionò fino al 1961 e il museo civico, con oggetti che documentano la vita quotidiana del passato e le opere difensive del Caposaldo Autonomo Rochemolles.
La Valle di Rochemolles e i Siti di Interesse Comunitario
L’alta valle di Rochemolles e le due valli laterali di Almiane e Valfredda (Sito di Interesse Comunitario) sono zone di grande interesse naturalistico, alpinistico e geologico.
Salendo lungo la strada che collega il rifugio Scarfiotti con il Colle Sommeiller è possibile osservare diverse tipologie di rocce appartenenti a differenti unità geologiche alpine.
Il versante sinistro della valle è caratterizzato dalla presenza di rocce di colore scuro, dall’aspetto “fogliettato”, note con il termine di calcescisti. Tali rocce derivano dalla trasformazione (metamorfismo) di antichi sedimenti che ricoprivano il fondale dell’oceano della Tetide che si estendeva fino a circa 50 milioni di anni fa tra i paleocontinenti di Africa ed Europa.
Sul versante destro della valle e in tutta l’area dal Pian dei Frati fino al colle, affiorano rocce chiare (quarziti e micascisti) derivanti dal metamorfismo di antichissimi sedimenti litoranei (sabbie) deposti al di sopra di un substrato roccioso di tipo continentale (“Unità dell’Ambin”).
I movimenti della crosta terrestre hanno portato alla collisione i continenti Europa ed Africa ed alla scomparsa dell’oceano Tetide; al posto dell’oceano è nata la catena alpina. Oggi, le unità oceaniche e quella continentale dell’Ambin si trovano una accanto all’altra, separate da contatti tettonici importanti. Uno di questi corre lungo l’asse della valle di Rochemolles ed al Colle Sommeiller è possibile osservare una roccia di colore ocra ed aspetto brecciato che ha avuto origine dalla frantumazione delle rocce coinvolte nel movimento.
Anche la storia geologica più recente è ricca di aspetti interessanti legati all’azione dei ghiacciai, all’erosione dei corsi d’acqua ed ai fenomeni gravitativi, processi che hanno modellato e modellano il paesaggio attuale.
Attraverso l’osservazione e l’analisi delle forme e dei depositi superficiali è possibile ricostruire l’evoluzione di questa area che, per le sue caratteristiche geologico-geomorfologiche e climatiche, è stata scelta quale sito di studio del permafrost.
Come arrivare nella Valle di Rochemolles
In auto
Da Bardonecchia prendere la strada provinciale 235 che si addentra nella Valle di Rochemolles e seguirla per 6 km fino a raggiungere il caratteristico borgo alpino di Rochemolles. Fino a qui la strada è un po’ stretta ma tutta asfaltata, dopo diventa sterrata. Proseguendo la strada sale a tornanti fino ad arrivare, dopo circa 5 km, alla Diga di Rochemolles, lago artificiale circondato da imponenti montagne, tutte sopra i 3000 metri di quota; costeggiare la diga e procedere per altri 4 km fino a raggiungere il Rifugio Scarfiotti, situato al centro del pianoro Grange du Fond ed ai piedi di una bastionata rocciosa da cui scendono impetuose cascate che formano due piccoli laghi. La strada prosegue con diversi tornanti stretti e ripidi (chiamati “le rousse – le rosse” perché affiancati da cespugli di rododendri fioriti all’inizio dell’estate) fino a raggiungere il pianoro di Pian dei Morti. Salendo il paesaggio si fa sempre più arido e ricorda i paesaggi lunari. Ancora qualche tornante e si arriva a Pian dei Frati (chiamato così per la strana forma della cima dolomitica situata a destra della strada) e poi al piccolo Lago Pataré (oramai asciutto). Da qui il fondo diventa particolarmente pietroso ed i tornanti molto stretti. Procedendo si arriva al Colle del Sommeiller che si affaccia su un piccolo lago glaciale e sull’omonimo ghiacciaio, oggi in forte regressione.
ATTENZIONE: Il tratto di strada dalla frazione di Rochemolles al Colle del Sommeiller è regolamentato. Per conoscere la regolamentazione clicca qui.
In bus
Dalla stazione dei treni prendere la navetta gratuita della Linea 8. Per conoscere gli orari delle navette clicca qui.
Il servizio è attivo da fine giugno a metà settembre.
A piedi da Millaures
Da Millaures dirigersi verso la Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea. Giunti davanti alla chiesa prendere sulla destra la stradina che porta alla Cappella San Rocco. Passare davanti alla cappella e proseguire qualche metro fino ad incontrare sulla sinistra un sentiero che porta alla Borgata Medail. Arrivati alla borgata salire lungo la carrozzabile in direzione di Horres fino ad imboccare sulla sinistra il sentiero denominato “Gran Via”, che a mezza costa conduce alla Frazione Rochemolles.
Valle Stretta
La Valle Stretta è una valle divenuta francese dal 1947 con il Trattato di Pace della Seconda Guerra Mondiale che orograficamente appartiene alla conca di Bardonecchia, situata poco oltre la frazione di Melezet di Bardonecchia.
Le montagne della Valle Stretta per la loro natura geologica e per la loro conformazione vengono anche dette Dolomiti di Valle Stretta. La vetta più alta è il Monte Thabor (3.178 m); sulla sua cima una Cappella dedicata alla Vergine Addolorata è meta di pellegrinaggio italiano e francese.
La valle termina al Colle di Valle Stretta (2.434 m), valico che la mette in comunicazione con Modane e la Maurienne. A pochi minuti di cammino dal colle è presente un rifugio, il Rifugio Thabor (2.502 m).
La valle è ricca di laghetti: Lago di Thures, Lago Lavoir, Laghi Santa Margherita, …; uno dei più caratteristici è il Lago Verde, situato in una piccola conca circondato da conifere, il cui colore verde è dovuto alla presenza di alghe sul fondale.
La Valle Stretta è attraversata dall’omonimo fiume, il Rio di Valle Stretta, che a Bardonecchia si immette nel torrente Dora.
Nella valle è presente una piccola borgata, le Grange di Valle Stretta (1765 m), composta da poche baite, due rifugi, un bar/ristorante, la Cappella di San Giacomo e un paio di fontane.
Gli appassionati della montagna troveranno in questa suggestiva valle numerose attività sportive da praticare in famiglia oppure con gli amici: passeggiate di varie difficoltà a piedi e con le ciaspole, mountain bike, pareti d’arrampicata, pesca fanno della Valle Stretta il luogo ideale per trascorrere una vacanza a contatto con la natura.
Lo sapevi che...
La Valle Stretta è diventata territorio francese dal 1947, quando con il Trattato di Pace della Seconda Guerra Mondiale, fu ceduta al comune francese di Nevache.
Per questo motivo i proprietari dei terreni, delle abitazioni, dei rifugi ed il prefisso telefonico sono rimasti italiani così come la cucina nei punti ristoro.
Come arrivare in Valle Stretta
In auto
Da Bardonecchia dirigersi verso le frazioni di Les Arnauds e Melezet, oltrepassarle e raggiungere Pian del Colle.
In estate superare il confine italo-francese (non è presente segnaletica particolare) e proseguire fino ad incontrare il bivio per il Colle della Scala; continuare dritto sulla strada quasi totalmente asfaltata che si inoltra nella valle; superare alcuni tornanti, proseguire in piano ed infine fare gli ultimi due tornanti fino a raggiungere il parcheggio delle Grange della Valle Stretta (5 km da Pian del Colle).
In estate il parcheggio alle Grange di Valle Stretta è a pagamento (€ 3,00 al giorno).
In inverno la strada è chiusa alle auto da Pian del Colle.
In estate la Valle Stretta è accessibile anche dalla Francia superando il Colle della Scala. In inverno il colle è chiuso.
LA STRADA DELLA VALLE STRETTA E’ CHIUSA TUTTI I SABATO E DOMENICA DI LUGLIO, TUTTI I GIORNI DAL 5 AL 20 AGOSTO E SABATO 26 E DOMENICA 27 AGOSTO DALLE ORE 10:30 ALLE ORE 15:30.
Durante l’orario di chiusura della strada è sempre permesso percorrerla in discesa per uscire.
Suggeriamo per godere al meglio della bellezza della montagna di lasciare le auto a Pian del Colle e di utilizzare il bus oppure di percorrere il facile Sentiero Lucianina
In bus
Dall’Hotel La Betulla (100 m dalla stazione dei treni) prendere la navetta gratuita della Linea 3 fino a Pian del Colle. Puoi consultare gli orari qui
In estate è presente una navetta che da Pian del Colle porta all’Alpeggio di Valle Stretta. Il biglietto si acquista presso l’ufficio del Turismo, il Bar Pian del Colle e a bordo dall’autista ed il costo è di € 2,00 andata e ritorno. Se vuoi acquistare in anticipo il biglietto clicca qui https://bardonecchia.praticko.it/
A piedi da Pian del Colle
In estate percorrere il Sentiero Lucianina
Dal primo campeggio di Pian del Colle prendere sulla destra lo sterrato sulla destra e proseguire fino alla diga delle Sette Fontane. Da qui imboccare il sentiero in salita e raggiungere un’altra piccola diga e Pian dei Militi. Proseguire in piano lungo l’imponente Parete dei Militi (percorsa da numerosi itinerari di arrampicata), passare oltre il ponte in prossimità dell’alpeggio di Valle Stretta, continuare sulla sinistra orografica del fiume fino al ponte successivo, attraversarlo e salire attraversando i prati fino alle Grange di Valle Stretta (rifugi).
In inverno percorrere la strada asfaltata.
Da Pian del Colle prendere la strada che si inoltra nella valle fino a raggiungere le Grange della Valle Stretta (5 km da Pian del Colle).