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Venerdì 9 dicembre 2022
Palazzo delle Feste | ore 20:45
Serata evento e incontro con Alberto RE
Presentazione del libro
ORIZZONTE MONTAGNE
UNA VITA DA GUIDA ALPINA
Intervista a cura di Pietro Giglio
Editore Priuli & Verlucca – Collana “I Licheni”
Proiezione del documentario
ALBERTO RE
BIOGRAFIA DI UNA GUIDA ALPINA di Riccardo Topazio
Al termine l’autore firmerà le copie del libro
INGRESSO LIBERO
Prenotazione consigliata del posto €. 1,00
presso l’Ufficio del Turismo – Piazza Valle Stretta 1 – Tel. 0122.99032
oppure scaricando l’app APPyBARDO (pagamento Satispay)
ALBERTO RE
Nato a Marsiglia nel 1937, muove i primi passi alpinistici sulle Alpi Cozie, in particolare sul Monviso, montagna cui è rimasto legato per tutta la vita.
Si forma alla scuola di alpinismo Giusto Gervasutti del Cai di Torino negli anni Sessanta ed è compagno di cordata dei più forti alpinisti dell’epoca.
Nel 1972 diventa tecnico del Soccorso Alpino ed è ammesso al Club Alpino Accademico Italiano. Diventa guida alpina nel 1974 praticando la professione per quasi cinquant’anni.
Il lavoro è a tempo pieno: in inverno e primavera con i corsi e le hautes routes di scialpinismo, in estate e autunno con l’escursionismo, i corsi di arrampicata e l’alpinismo classico di alta montagna.
Nel contempo trovano spazio le spedizioni extraeuropee con clienti, attività di cui è professionalmente vero antesignano.
Ha scalato montagne in tutti i continenti, escluso l’Antartide, attraverso sessanta Paesi.
È stato presidente delle Guide Alpine del Piemonte dal 1990 al 2009 e presidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane dal 1997 al 2003.
ORIZZONTE MONTAGNE
Attraverso il racconto di episodi tra i più significativi della sua vita alpinistica, Alberto Re racconta mezzo secolo e più di avventure, prime ascensioni e viaggi esplorativi che lo hanno portato un po’ ovunque nel mondo, dal Polo Nord al Sud America, dal Sahara alla Namibia, dalla Spagna alla Russia, dall’India all’Iran, in una rete di connessioni che tocca quasi tutto il globo.
Viaggiando ha conosciuto i protagonisti dell’alpinismo della seconda metà del secolo scorso ed è entrato in contatto, grazie all’innata capacità comunicativa, con popolazioni di tutto il mondo, dai portatori del Garwhal indiano agli Arhuaco della Colombia.
Sembrerebbe una vacanza continua e invece è stato un lavoro, a volte duro, a volte difficile, ma sempre colmo di soddisfazioni e di « entusiasmo », la parola che forse ricorre di più nel libro: un viaggio nel tempo e nello spazio alla ricerca sempre di un nuovo orizzonte.
Comunicato Stampa di presentazione dell’evento
Bardonecchia, Piazza Valle Stretta, 1, 10052