Dal 20 luglio al 31 agosto

Il comune di Bardonecchia, in collaborazione con la Pro Loco ed il supporto degli allevatori locali e delle guide naturalistiche, organizza dal 20 luglio al 31 agosto, per tutti i sabati, escursioni alla scoperta dei cinque alpeggi attivi nel periodo estivo nella Conca di Bardonecchia: Alpeggio Beatrix, allo Jafferau, Alpeggio Clos, al Pian del Sole, Alpeggio Pian delle Stelle nel Vallone del Frejus, Alpeggio Valle Fredda e Alpeggio Valle Stretta, nelle omonime valli.

Un modo originale, dal produttore al consumatore, dalla mungitura alla lavorazione del formaggio, alla trasformazione dei suoi derivati, per scoprire dal vivo il poco conosciuto mondo degli alpeggi, vedere da vicino le diverse razze bovine al pascolo o nelle stalle, dove oltre alla raccolta del latte, vengono prodotti e venduti, direttamente agli escursionisti e nei mercati, mercatini e fiere dell’Alta Valle, formaggi, ricotta, burro, tomini e primo sale.  

Un escursione che, più in generale, consente di esplorare il territorio, in modo originale in compagnia di accompagnatori naturalistici, e dal capoluogo, dalle sue frazioni, località e valli, vi invoglieranno a salire in quota, sede degli alpeggi, “casa estiva” di bestie abitualmente allevate a valle, a quote più basse.  

La quota d’iscrizione per le escursioni di gruppo, massimo 10 persone, è di  € 20.00 euro a testa, trasferimento con mezzi propri, con obbligo di prenotazione, entro il mercoledì antecedente la gita didattica, effettuabile direttamente all’Ufficio del Turismo, Piazza Alcide De Gasperi 1/a aperto tutti i giorni con orario 9-13/14.30-18, per informazioni telefono 0122.99032.  

“Gli alpeggi – sostiene Luca Gallo, consigliere comunale di maggioranza, con deleghe al Territorio, ai Consorzi agricoli, ai Rapporti con il Consorzio Forestale e alle Attività per Giovani – rappresentano un piccolo grande mondo degno di essere scoperto. A conduzione famigliare, non sono importanti solo per il latte prodotto e per i suoi derivati, ma, cosa molto importante per l’amministrazione, perché consentono la tenuta ottimale del territorio, per la sua manutenzione. Una sorta di fondamentali e irrinunciabili custodi del territorio montano”.  

Foto di Claudio Fammartino