Sabato 1° agosto 2020 ore 17.30
PALAZZO DELLE FESTE PIAZZA VALLE STRETTA, 1
CONFERENZA DI UMBERTO D’OTTAVIO “L’INNO DI MAMELI”
Una strana e complessa storia lunga 170 anni per diventare inno ufficiale
In Italia, la bandiera e l’inno nazionale, hanno avuto diversi percorsi per diventare ufficialmente i simboli distintivi ed identificativi dello nostro Stato: mentre la bandiera della Repubblica, il tricolore italiano, verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni, ha ottenuto la sua ufficialità con un Decreto del Presidente della Repubblica del 1946 e l’entrata in vigore, il 1° gennaio 1948 della Costituzione Italina, l’inno nazionale scritto nel 1847, in pieno Risorgimento, dal poeta e patriota ventenne genovese Goffredo Mameli e musicato poco dopo da Michele Novaro, ha ottenuto l’ufficialità istituzionale solo dopo un lungo e non facile percorso parlamentare durato 170 anni, con l’approvazione della legge n.181 del 4 dicembre 2017.
Umberto D’Ottavio, eletto deputato nell’elezioni del 2013, promotore del riconoscimento dell’Inno di Mameli- Il Canto degli Italiani, come inno ufficiale della Repubblica, è il protagonista della conferenza che sabato 1° agosto alle ore 17.30, illustrerà al Palazzo delle Feste di piazza Valle Stretta, 1, con un linguaggio volutamente semplice e divulgativo, la strana e complessa storia dell’inno nazionale, le tappe istituzionali, storiche e politiche di questo percorso, disseminato di alcune derive verdiane, concludendo il suo intervento con l’analisi comparativa con altri inni nazionali.
Umberto D’Ottavio è nato a Cerignola (Foggia) nel 1961, laureato in Scienze dell’Educazione, ha ricoperto molte cariche pubbliche sul territorio: per due mandati sindaco di Collegno (TO), dove vive con la sua famiglia; assessore all’Istruzione, Formazione professionale ed Edilizia scolastica dal 2004 al 2013 alla Provincia di Torino; presidente della Lega delle Autonomie del Piemonte dal 2000 al 2016. Nella XVII Legislatura è stato membro della Commissione Istruzione e Cultura della Camera dei Deputati e della Commissione Bicamerale per la Semplificazione. Lavora presso l’ASL TO3 nella sede aulica della Certosa di Collegno come funzionario amministrativo. Collabora con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione in qualità di cultore della materia in Storia dell’Educazione presso l’Università di Torino.
L’ingresso al Palazzo delle Feste è gratuito, con prenotazione obbligatoria recandosi di persona all’Ufficio del Turismo di piazza Alcide De Gasperi, 1/a, previo controllo con scanner della temperatura corporea, solo con la mascherina indossata e nel pieno rispetto delle norme volte a contenere il diffondersi del COVID-19.