BARDONECCHIA

VENERDI’ 13 agosto 2021
 FESTEGGIATO SOLENNEMENTE IL PATRONO SANT’IPPOLITO

Un luminosa e calda giornata ha favorito lo svolgimento dei solenni festeggiamenti in onore di Sant’Ippolito Martire, patrono del capoluogo, organizzati venerdì 13 agosto  dall’Associazione Turistica Pro Loco, con il patrocinio della Civica Amministrazione e  l’apporto delle diverse associazioni e organizzazioni territoriali.
In mattinata Sua Eccellenza Reverendissimo mons. Cesare Nosiglia,  Arcivescovo della Diocesi di  Torino e Amministratore Apostolico della Diocesi  Susa, ha concelebrato con  don Franco Tonda, parroco del capoluogo, monsignor Gian Paolo Di Pascale, parroco delle frazioni, la Santa Messa cantata nella chiesa parrocchiale impreziosita dalla presenza  dei priori e della priore, e di parrocchiani vestiti nei tradizionali costumi. Funzione che, a causa del contingentamento provocato dalle norme anti COVID-19, è stata seguita da numerosi fedeli dall’esterno.
Francesco Avato, sindaco di Bardonecchia e Chiara Rossetti, sua Vice e Assessore alla Cultura, hanno fatto gli onori di casa ad Andrea Tronzano, Assessore al Bilancio della Regione Piemonte, alle autorità civili e militari e ai rappresentanti dell’associazionismo locale.
A conferma degli ottimi rapporti che si sono consolidati in questi anni tra le comunità di frontiera, erano presenti molti cittadini e amministratori francesi, capeggiati da Jean Claude Raffin, sindaco di Modane, città da più di quaranta anni gemellata con Bardonecchia e da Claudine Morrier-Chretien, prima cittadina di  Nevache, primo comune oltre il Colle della Scala e dal 1947 territorio della Valle Stretta, una delle mete preferite dagli escursioni.
A seguire gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico di Bardonecchia della Guardia di Finanza, le Guide Alpine Valsusa, compresi alcune giovani speranze dell’alpinismo locale, si sono più volte calati  in corda doppia dal campanile della parrocchiale, accompagnati dagli allegri suoni della banda musicale Alta Valle di Susa, di fronte alla gente con il naso all’insù.
Nel pomeriggio sul sagrato della parrocchiale si sono svolti i sempre molto apprezzati “Giochi di una volta”, ripasso di come ci si divertiva un tempo senza videogiochi,  e in serata alla luce della luna splendente in un cielo stellato, si è svolto dal bivio per la Valle della Rho lo spettacolo pirotecnico, che grazie alle condizioni atmosferiche favorevoli e all’ottima visibilità notturna, è stato possibile ammirare da diversi punti panoramici della Conca.