Il Ludovico Einaudi Summer Tour 2021 ha fatto tappa a Bardonecchia

C’era molta attesa per sentire il concerto in alta quota di LUDOVICO EINAUDI che, insieme a Federico Mecozzi al violino e alla viola e a Redi Hassa al violoncello, ha tenuto mercoledì 21 luglio a Bardonecchia la tappa del “Ludovico Einaudi Summer Tour 2021”, organizzato nell’ambito del “Borgate dal Vivo Festival” dall’associazione Revejo, con il patrocinio del Comune di Bardonecchia e la collaborazione della Colomion spa e del Consorzio Turismo Bardonecchia.

E il famoso pianista torinese non ha deluso le attese dei tanti che sin dalle prime ore sono saliti, a piedi lungo gli svariati sentieri o in seggiovia da Melezet, frazione di Bardonecchia, sino ai 1805 m slm della località Chesal, applaudendo a lungo il repertorio proposto per più di un’ora dai tre musicisti.

L’artista, in una pausa musicale al termine dell’ennesimo bis, ha preso la parola e ha detto: “Buona parte del repertorio che abbiamo suonato è tratto dall’album “Seven days walking”, pubblicato nel 2019, contenente brani che abbiamo portato in un tour, sospeso nel 2020 a causa della pandemia COVID-19. Sono quindi molto felice di riprendere da qui il mio percorso artistico dal vivo, la mia intensa stagione dei concerti, camminando idealmente un po’ con voi immersi nella natura. Il mio tour estivo prosegue facendo diverse tappe in tutta Italia in posti come questo, dove è più facile fondere musica, natura e paesaggio”.

Un successo annunciato, una scommessa vinta dagli organizzatori e da chi ha realizzato il concerto in alta quota, superando inevitabili disagi logistici, alla buona riuscita del quale hanno contributo i tanti seduti in modo ordinato e distanziato sul prato antistante il palco, le forze dell’ordine, i membri della Croce Rossa Italia, le infermiere professionali militari, i dipendenti comunali, la polizia comunale e i giovani volontari della Fondazione Time2.

Al termine l’intransigente servizio d’ordine non ha consentito il tradizionale incontro finale tra l’artista e i suoi tanti ammiratori ed estimatori che hanno fatto ritorno a valle, in seggiovia o a piedi, con nella mente l’indelebile ricordo di una bella giornata di musica e con l’impegno a tornare a vivere il quotidiano “rispettando concretamente la terra e la natura più di quanto abbiamo fatto sino ad ora, come richiesto da Ludovico Einaudi.