Sabato 29 agosto 2020 – ore 21.00 Palazzo delle Feste – Piazza Valle Stretta

Il concerto “Cercando quel suono”, in memoria di Ennio Morricone, compositore musicale recentemente scomparso, che la giovanissima Orchestra Suzuki, ha tenuto sabato 29 agosto a Bardonecchia, espressione rappresentativa dell’Accademia Suzuki Talent Center di Torino, improntata sull’innovativa didattica partecipativa e coinvolgente giovani strumentisti, maestri e famiglie, è piaciuto molto al vasto e generoso pubblico che ha riempito la Sala Viglione del Palazzo delle Feste, applaudendo a lungo al termine di ogni esecuzione.

L’Orchestra Suzuki, la più giovane orchestra da camera d’Europa, composta da quarantaquattro giovani violinisti, violoncellisti e contrabbassisti, in età compresa tra i 9 ed i 16 anni, nell’occasione vestiti con una semplice maglietta rossa, fondata nel 1977 e diretta per quarant’anni da Lee e Antonio Mosca e da settembre 2018 dal violoncellista Marco Mosca, presidente dell’Accademia, ha incantato l’attento pubblico suonando impegnativi e famosi brani, provati a lungo nei giorni precedenti, tratti da concerti di Antonio Vivaldi, Carl Ditter von Dittersdorf, Domenico Carlo Maria Dragonetti, dalla suite di George Bizet e dall’intermezzo di Pietro Mascagni e terminato la sua esibizione con “Best of Morricone”, un’applauditissima miscellanea di colonne sonore, meritevole di un bis.

Durante la serata, presentata da Liviana Pittau, direttrice dell’Accademia Suzuki, che ha bel illustrato la filosofia dell’accademia, le insegnanti Federica Biribicchi, Igor Codeluppi, Antonello Peretto e Roberta Bua, hanno consegnato a tre violiniste e a due contrabbassisti, componenti del coro, i prestigiosi Diplomi Suzuki di fine corso.

“Porto avanti questa grande eredità lasciata dai miei suoceri grandi musicisti e geniali precursori dei tempi – dice Liviana Pittau – ma da sola sarebbe impossibile: è la squadra che fa la differenza! Tutti insieme capeggiati dal direttore Marco Mosca  sviluppiamo una particolare sinergia che sfocia in questi grandi risultati musicali ed umani il tutto grazie alla potenza della musica”.