Le varie norme volte a contenere la diffusione della pandemia COVID-19 non consentono, al momento, di presentare ufficialmente e pubblicamente in presenza “La Cappella del Monte Thabor. Storia e devozione di una montagna sacra”, terzo volume della collana Quaderno di Bardonecchia realizzato sotto l’egida dell’Amministrazione Comunale di Bardonecchia, stampato da Alzani Editore, presentato dagli amministratori locali e da monsignor Gian Paolo Di Pascale, parroco del Melezet.
Il Quaderno è stato realizzato grazie al prezioso contributo di Marziano Di Maio, memoria storica, autorevole e corretta fonte di tradizioni e di saperi e al supporto tecnico di un comitato di redazione, fondamentale per reperire e corredare il volume con molte fotografiche e documenti, in lingua italiana e francese, che testimoniano la lunga storia e devozione popolare della Cappella sulla vetta del Monte Thabor, a 3.178 m. slm, posta al crocevia di tre comuni Modane, Névache e Bardonecchia, dedicata alla Vergine Addolorata, che prende il nome da un pellegrino di ritorno dalla Terra Santa all’epoca delle Crociate, che intravise in questo monte qualche rassomiglianza con il Thabor della Palestina, dove Gesù Cristo, operò la transfigurazione.
Le condizioni del piccolo fabbricato, meta estiva di molti turisti ed escursionisti, di proprietà del Comune di Bardonecchia, dal 1947 situato in territorio francese, sono critiche, anche a causa del ghiacciaio sottostante che, fondendo, è responsabile di un progressivo scivolamento del terreno verso valle.
Per salvare la preziosa cappella sono al vaglio diverse soluzioni che potrebbero avere quanto prima riscontri positivi e riuscire così a superare i tanti ostacoli burocratici e finanziare la ristrutturazione della parte più antica in cui è situato l’altare.
“Si tratta di una antologia di scritti e documenti selezionati da me, – sostiene Marziano Di Maio, uno dei massimi esperti mondiali sulla Cappella del Monte Thabor – tra i tanti pubblicati negli anni in lingua italiana e francese, scannerizzati da Piero Scaglia ex presidente del CAI sezione di Bardonecchia, verificati ed integrati da un comitato di redazione e raccolti per espresso volere della Civica Amministrazione, che speriamo di riuscire quanto prima a presentare al pubblico”.