Lo scrittore Pier Franco Quaglieni, dialogando con la scrittrice Bruna Bertolo presentano sabato 3 agosto alle ore 17.30 al Palazzo delle Feste, di piazza Valle Stretta, il libro “Mario Soldati. La gioia di vivere”, aperto da un ampio saggio di Pier Franco Quaglieni, che ne ha curato la realizzazione, amico personale dello scrittore e cofondatore con lui ed Arrigo Olivetti del Centro “Pannunzio” – di cui Soldati fu presidente per quasi vent’anni dal 1980 al 1997 – e si chiude con una pagina di Chiara Soldati che descrive il lessico familiare di Mario Soldati,  una delle figure più ricche ed emblematiche della cultura italiana del Novecento, che ha saputo superare i recinti della cultura per andare verso la vita nei suoi molteplici e diversi aspetti.

Mario Soldati, scrittore e regista torinese, che amava profondamente Bardonecchia e che la raccontò nei suoi romanzi, evoca prepotentemente in tutte le sue opere Torino, i Gesuiti, Gobetti, l’America, il cinema, la letteratura, le donne, l’Italia di provincia, Roma, Milano, Tellaro, la televisione, i libri, i vini, i cibi genuini, il giornalismo, la critica d’arte, i Carabinieri, il calcio, la sua passione per la Juventus e tanto altro ancora.

Il libro è ricco di contributi di autorevoli critici e studiosi, di relazioni a convegni, di semplici ricordi e testimonianze di amici, noti e meno noti: esso è scritto seguendo diversi registri di scrittura ed è volto a ricostruire la poliedrica figura dello scrittore e regista torinese in modo fruibile da un ampio pubblico.

 

Mario Soldati (Torino, 17 novembre 1906- Tellaro 19 giugno 1999) è stato uno dei più significativi scrittori del Novecento, oltre che essere stato regista cinematografico e televisivo entrato nella storia. È vissuto a Torino, Roma, Milano e Tellaro (La Spezia). Tra i suoi libri più famosi America primo amore (1935), Lettere da Capri (1953), Le due città (1964), I racconti del maresciallo (1967), L’attore (1970), La sposa americana (1978). Tra i suoi film vanno citati Piccolo mondo antico (1941), Le miserie del signor travet (1947), La provinciale (1953). La sua trasmissione televisiva di maggiore successo è stato Viaggio nella Valle del Po alla ricerca dei cibi genuini, che lo ha reso popolare presso il grande pubblico. È sepolto al cimitero Monumentale di Torino nella tomba di famiglia. Molte città italiane gli hanno dedicato vie, piazze e giardini. Il Ministero delle Finanze ha creato in suo onore il sigaro toscano “Soldati”.

 

Pier Franco Quaglieni, docente e saggista di storia risorgimentale e contemporanea, è pubblicista dal 1968. È vice presidente del Centro “Mario Pannunzio”, che ha contribuito, come direttore generale, a far crescere a fianco di Arrigo e Camillo Olivetti, Mario Soldati, Alda Croce. È conferenziere invitato in tutta Italia e all’estero. All’età di 47 anni è stato insignito dal Presidente della Repubblica Scalfaro della Medaglia d’oro di I classe di Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Ha vinto, tra gli altri, i premi «Voltaire», «Tocqueville», «Popper» e «Venezia».

Nel 2006 è stato presidente del comitato scientifico del Comitato nazionale per il centenario della nascita di Mario Soldati presso il MiBACT. Ha scritto di lui Aldo Cazzullo: «È un cavaliere solitario che da decenni tiene viva la memoria di una grande tradizione culturale spesso misconosciuta. Massimo Gramellini ha, a sua volta, affermato: «È un liberale del Risorgimento nato nel secolo sbagliato. Per nostra fortuna». Alessandro Passerin d’Entrèves scrisse nel 1984: “Nella mia giovinezza conobbi, simile a lui, Piero Gobetti, anche lui artefice di vita morale e culturale come oggi è Quaglieni”.

 

A cura di Pier Franco Quaglieni “Mario Soldati – La gioia di vivere” Golem Edizioni

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