Roberto Guasco, presenta lunedì 10 agosto  alle ore 17.30 nella sala Giolitti del Palazzo delle Feste, il suo libro “La voce del cannone”, che prende il titolo dalla omonima pubblicazione di due fogli, quattro facciate, scritta, stampata e illustrata mensilmente dalle  truppe di presidio ai confini del Regno d’Italia (1861-1946) a cavallo dei due conflitti mondiali. Insieme di racconti in tempo di pace ed in guerra e testimonianze personali dirette dei militari delle classi di leva 1918-‘19-‘20 chiamati a prestare servizio, lungo le Alpi Occidentali, nella Guardia alla Frontiera (G.A.F.), corpo del Regio Esercito, operante dal 1934 alla fine della seconda guerra mondiale, con il compito di presidiare e difendere le frontiere, schierati ai confini con la Francia. Dalla genesi del Corpo della Guardia alla Frontiera e del Vallo Alpino alla dichiarazione di guerra alla Francia del 10 giugno 1940, all’armistizio dell’8 settembre 1943, al disfacimento del Regio Esercito in Alta Val di Susa, all’inizio della guerra partigiana in Alta Valle, avvalendosi dei diari personali dei combattenti e degli internati militari italiani e della Valle di Susa in Germania. Il testo è illustrato con più di 150 immagini, provenienti da otto collezioni d’epoca inedite e allegati originali di disposizioni riguardanti il rancio e l’approvvigionamento in viveri riconosciuto all’epoca ai militari stanziati sulle quote più elevate delle Alpi.

Nel corso della presentazione verrà inoltre proiettato un documentario/film con l’intervista ad un reduce, classe 1920, della Guardia alla Frontiera, osservatore di artiglieria nel giugno 1940 durante l’attacco alla Francia, recentemente scomparso.

L’ingresso al Palazzo delle Feste è gratuito, nel rispetto delle vigenti disposizioni sanitarie, e con prenotazione obbligatoria recandosi all’Ufficio del Turismo di piazza Alcide De Gasperi, 1/a.

Chi è Roberto Guasco                                          

Roberto Guasco è nato a Torino il 8 aprile 1963, laureato in Medicina Veterinaria si occupa da più di venti anni di clinica e chirurgia dei piccoli animali da compagnia. Nel 1989 e ‘90 ha prestato servizio come Sottotenente Veterinario presso il Presidio Militare di Aosta e alla Scuola Militare Alpina, occupandosi della cura, il mantenimento dei muli in carico al Battaglione Alpini ” Aosta” e all’ispezione e vigilanza degli alimenti di origine animale. Nel 1980 sale per la prima volta al Monte Chaberton, 3.131 m slm, il “Forte più alto d’Europa”, che da allora ha visitato ogni anno. Da quindici anni ha intrapreso una personale ricerca di materiale storico e iconografico dello Chaberton, al fine di ottenere le risposte, alle innumerevoli domande che ogni volta si poneva di fronte ai vuoti locali della Batteria dello Chaberton, che l’hanno invogliato a scrivere apprezzati libri storici .