Domenica 1° agosto 2021 ore 21.00
Palazzo delle Feste. Piazza Valle Stretta
Dopo la lunga e forzata pausa invernale causata dalle norme volte a contenere la diffusione della pandemia COVID-19, domenica 1° Agosto alle ore 21.00 finalmente riparte dal Palazzo delle Feste di piazza Valle Stretta “Scena 1312”, importante festival di musica e teatro con protagonisti artisti provenienti da importanti realtà musicali e teatrali italiane.
La rassegna culturale estiva, realizzata con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Bardonecchia a cura di Estemporanea per la parte musicale e dall’Accademia dei Folli per quella teatrale, compagnie torinesi dirette artisticamente da Lucia Margherita Marino e da Carlo Michele Roncaglia, è articolata in venti spettacoli in cartellone sino al 22 agosto.
La ripartenza stagionale è affidata a “La ràzon de mi vida: il diario di Evita Perón”, spettacolo musicale scritto da Lucia Margherita Marino, sul palco insieme a Celeste Gugliandolo, voce, Angelo Vinai, clarinetto, Cristiano Alasia, chitarra, Francesco Bertone, contrabbasso e Alberto Fantino, fisarmonica.
Prenotazione obbligatoria all’Ufficio del Turismo di piazza Alcide De Gasperi, 1/a.
María Eva Duarte de Perón, nata María Eva Duarte, è stata un’attrice, politica, sindacalista e filantropa argentina, seconda moglie del Presidente Juan Domingo Perón e First Lady dell’Argentina dal 1946 fino alla morte nel 1952, avvenuta per un tumore, a soli 33 anni.
Nel 1946 Juan Perón fu eletto Presidente dell’Argentina, proponendo una politica sociale e nazionalista, il peronismo, a cui Eva contribuì in modo determinante. Nel corso dei successivi sei anni, Eva Perón divenne potente all’interno dei sindacati peronisti, perorando la causa dei diritti dei lavoratori e dei più poveri. La sua figura, tuttora oggetto di venerazione popolare in Argentina, è stata anche al centro di numerose celebrazioni postume, come il film musical hollywoodiano Evita, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale.
“La luce. Era questo che incantava guardandola: la luce evanescente e carismatica che il suo volto riverberava- scrive Lucia Marino, presentando lo spettacolo– Bionda ed elegante, sorriso dolce e sguardo deciso: così era Evita Perón, la donna più amata, potente e rimpianta nell’Argentina del Novecento. Diventare ricca e famosa è stato il suo obiettivo, ma non l’unico: voleva entrare a far parte del mondo lussuoso e luccicoso del Cinema. Non sa che il fato ha deciso per lei un futuro ancora più glorioso e tragico: Eva ha 24 anni e un passato chiacchierato, Juan Domingo Perón di anni ne ha 48 ed è vedovo. Dopo il primo sguardo inizia per lei la leggenda”.