Da lunedì 24 agosto a sabato 5 settembre
Villaggio Olimpico e Palazzetto dello Sport

SCHERMA : “FENCING SUMMER CAMP EPEEXPERIENCE”
INTERVISTA A DARIO CHIADO’, DIRETTORE DEL CAMPUS

Il “FENCING SUMMER CAMP EPEEXPERIENCE”, stage estivo di scherma ad alto livello, per giovani atleti provenienti da tutta Italia, organizzato sino al 5 settembre a Bardonecchia, dall’’Accademia Scherma Marchesa di Torino, in collaborazione con la locale Polisportiva, il patrocinio del Comune di Bardonecchia ed il supporto del Consorzio Turismo Bardonecchia,  consente, grazie alla disponibilità di Dario Chiadò, maestro di scherma, tecnico federale e maestro della Nazionale Under 20 ed Assoluta, vicepresidente della società torinese organizzatrice del campus di cui è direttore, di conoscere qualcosa in più sulla scherma, uno degli sport più medagliati di sempre a livello internazionale, approdato per la prima volta nella Conca.

Quali sono le sue impressioni dopo i primi giorni a Bardonecchia ?
“Ottima accoglienza da parte di tutti. Gli Amministratori Pubblici ci hanno messo a disposizione il Palazzetto dello Sport, compresi i campi da bocce, sui quali dopo aver posato una moquette protettiva del fondo in ghiaia, attigue ai due campi da gioco indoor, abbiamo allestito le attrezzature specifiche per la pratica della scherma agonistica, pedane ed apparecchi segnastoccate. Al Villaggio Olimpico hanno tempestivamente effettuato tutte le operazioni di accoglienza e i 12 maestri presenti hanno istruito tutti gli atleti circa il rispetto delle norme anti Covid. Gli ampi spazi a disposizione, l’uso delle mascherine, l’igienizzazione e il rispetto delle distanze di sicurezza in tutti i momenti del giorno garantiscono rispetto e sicurezza sanitaria.

Può tracciare la giornata tipo del campus ?
“Il Campus è articolato in due turni, la prima settimana dedicata ad under 17, under 20 e assoluti,  la seconda specifica per gli atleti under 14, per un  totale complessivo di 130 schermitori. I gruppi maschili e femminili si alternano nella giornata in momenti dedicati alla preparazione atletica, svolti sulle piastre polivalenti antistante il Villaggio Olimpico, e allenamento tecnico con assalti in pedana e lezioni con i Maestri, attività praticate  presso al Palazzetto dello sport. Il mercoledì è previsto un riposo per tutti, per dedicarsi alla scoperta del territorio, gita la forte Bramafam, escursioni nei boschi, passeggiate.

Gli atleti scendono in pedana vestiti di tutto punto, con sulla schiena della giubba cognome e, in molti casi, l’impegnativa scritta ITA. Tutti atleti azzurri?
“Il livello tecnico degli stagisti più grandi è molto alto, in diversi hanno già maturato esperienza partecipando a competizioni nazionali ed internazionali, dove è obbligatori farsi riconoscere dai giudici e dal pubblico, per cognome e nazionalità stampati sulla schiena. Per precisa scelta organizzativa e per creare uno stimolante confronto abbiamo invitato a fianco degli stagisti alcuni atleti ed atlete già protagonisti  e medagliati a prove  Coppa del Mondo, Campionati Europei e Mondiali Under 20, ed anche alcuni atleti assoluti di ottimo livello, quali Alice Clerici e Federica Isola che hanno conquistato con la squadra di spada femminile assoluta la qualifica  per i Giochi Olimpici Tokio 2020, che a causa della pandemia COVID-19, sono stati rinviati al prossimo anno”.

Delusi dal forzato rinvio?
“L’Italia ha classificato per le Olimpiadi tutte le sei squadre, tre maschili e tre femminile  in tutte le tre specialità del programma olimpico della scherma: fioretto, spada e sciabola. Una grande successo della scherma italiana che faceva ben sperare per una grande Olimpiade. Ora il rinvio riapre i giochi ed i protagonisti potrebbero cambiare, sarà compito degli atleti tenere alta la tensione e riconfermarsi.
Tra i migliori atleti presenti le già citate e probabili olimpiche Alice Clerici (atleta torinese della Marchesa allieva di Chiadò in forza alle Fiamme Oro Roma) e Federica Isola (Aereonautica Militare), entrambe campionesse   del Mondo under 20, Alice nel 2016 e Federica nel 2018, e compagne di squadra nella conquista della medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo assoluti di Budapest 2019; Giulio Gaetani (Accademia Scherma Marchesa Torino), vincitore nel 2020 della Coppa del Mondo under 20  e Filippo Armaleo (Cesare Pompilio Genova), argento individuale e a squadre ai Campionati Europei Under 20 nel 2020.

Chi è Dario Chiadò
Maestro di scherma diplomato il 26 giugno 1993 presso l’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli e laureato in Scienze Politiche,  Dario Chiadò inizia la carriera nell’insegnamento della scherma in giovane età, diventando nel 1990 e fino ad oggi Direttore di Sala dell’Accademia Scherma Marchesa di Torino, di cui è anche dal 2000 Vice Presidente.
Nel  1996 entra a far parte dello staff nazionale della Federazione Italiana Scherma in qualità  di Maestro della Nazionale Under 20 e dal 2014 assoluta, partecipando come tecnico ad oltre 70 gare di Coppa del Mondo, 5 Campionati Europei under 20 e 6 assoluti, 10 campionati del Mondo under 20  e 5 assoluti, 2 Universiadi ed  ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016.
Allenatore e forgiatore  presso l’Accademia Scherma Marchesa di atleti di valore internazionale più volte medagliati, è  stato  in ambito FIS formatore ed esaminatore dei nuovi tecnici federali .
Dal 2004 al 2010 è docente di scherma presso la Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Motorie di Torino, nel 2013 consegue il diploma di Tecnico sportivo di IV livello Europeo  presso la Scuola dello Sport del C.O.N.I. e nel 2016 viene insignito  dal C.O.N.I. della Palma d’ Argento,  onoreficienza conferita al merito tecnico.
Dal 2017, è anche collaboratore , in qualità di consulente tecnico per la disciplina della spada, della Nazionale assoluta di Pentatlon Moderno.