Fortificazioni e opere militari

Bardonecchia: dal 1871 uno dei capisaldi strategici del sistema difensivo alpino

Percorsi che si inoltrano tra i segni che la storia ha lasciato sul territorio, dalle fortezze centenarie alle opere militari delle Guerre mondiali, per gite che al fascino paesaggistico uniscono quello del viaggio a ritroso nel tempo.

Museo Forte Bramafam

Il Forte Bramafam, costruito tra il 1885 e il 1894, era la più importante fortificazione delle Alpi Cozie, erede di Fenestrelle ed Exilles, e predecessore dello Chaberton. Dal 1995 l’Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare ha avviato un’opera di recupero realizzando un’area museale di oltre 4000 metri quadri che ospita un Museo sulla storia del Regio Esercito, un itinerario di visita che, attraverso una serie di ricostruzioni ambientali, racconta la storia militare d’Italia dal 1890 al 1945 ed una raccolta di materiale storico d’ogni genere: uniformi, materiale logistico, fotografie, diari, lettere.

Come arrivare
  • In auto: da Bardonecchia prendere la strada statale SS335 in direzione di Oulx. Percorso circa 1 km svoltare a destra sotto la ferrovia, oltrepassare il ponte sulla Dora e salire lungo la strada sterrata per circa 2 km fino alla Cappella Sant’Anna. Da qui proseguire a piedi per circa 300 metri fino ad arrivare al cancello di ingresso del Forte
  • A piedi: Da Campo Smith dirigersi verso il parcheggio sterrato sulla sinistra e prendere la strada ripida in salita denominata Vivier che in breve tempo porta in località Quattro Strade; da qui proseguire dritto in piano fino alla Cappella di Sant’Anna e subito dopo imboccare la salita a sinistra per raggiungere il Forte
Batteria dello Jafferau

L’ottocentesca Batteria dello Jafferau è la seconda più alta delle Alpi dopo quella dello Chaberton ed è la più alta in Italia. Occupava la sommità della cresta del Monte Jafferau per circa 300 m e una profondità di circa 30. Il portale d’ingresso principale era coronato da una merlatura quadrata, dalla data 1900 e dalla scritta “Batteria dello Jafferau”, sopra l’architrave campeggiava lo stemma Sabaudo. Era armata con ben 8 cannoni da 149/35 ed ospitava 100 uomini della 137° Batteria GaF; nel giugno 1940 sparò contro il Fort de l’Olive, che domina Plampinet (Nevache – Francia). Oggi restano solo le mura esterne del baraccamento, la strada interna, l’interno di alcuni ambienti e poco sotto la Batteria i resti della polveriera e il locale spolettamento.

Batteria dello Jafferau

L’ottocentesca Batteria dello Jafferau è la seconda più alta delle Alpi dopo quella dello Chaberton ed è la più alta in Italia. Occupava la sommità della cresta del Monte Jafferau per circa 300 m e una profondità di circa 30. Il portale d’ingresso principale era coronato da una merlatura quadrata, dalla data 1900 e dalla scritta “Batteria dello Jafferau”, sopra l’architrave campeggiava lo stemma Sabaudo. Era armata con ben 8 cannoni da 149/35 ed ospitava 100 uomini della 137° Batteria GaF; nel giugno 1940 sparò contro il Fort de l’Olive, che domina Plampinet (Nevache – Francia). Oggi restano solo le mura esterne del baraccamento, la strada interna, l’interno di alcuni ambienti e poco sotto la Batteria i resti della polveriera e il locale spolettamento.

Come arrivare
  • In fuoristrada: da Bardonecchia prendere la strada in direzione delle frazioni Millaures e Gleise e proseguire fino ad incontrare ad un tornante sulla destra la strada sterrata con le indicazioni “Forte del Foens”. Imboccarla, salire a tornanti nel bosco e continuare in piano a mezza costa fino a raggiungere il Forte del Foens. Procedere in piano fino ad incontrare un bivio; tenere la sinistra, salire fino al Col Basset e proseguire in cresta fino ad arrivare prima al Baraccamento Colletta Jafferau e poi al Forte dello Jafferau.
  • A piedi (circa 3 ore di cammino): dai Bacini Frejusia incamminarsi verso l’arrivo della telecabina e, poco prima dell’hotel, prendere sulla destra la traccia di sentiero che sale in diagonale lungo la pista da sci 37-Primavera; percorrerla fino all’arrivo della seggiovia 6 Gigante. Proseguire sulla mulattiera che sale con numerosi tornanti fino all’arrivo della seggiovia Ban e poi al Monte Jafferau.
Forte Foens

La Batteria del Forte Foens situato a quota 2200 m, prende il nome dalla piccola borgata situata poco più in basso. L’opera militare fu costruita tra il 1897 e il 1899 lungo il versante meridionale dello Jafferau ed era protetta da un terrapieno e circondato da un muro di difesa. Le postazioni della batteria sono ancora visibili e in buono stato, come il locale destinato alle munizioni (riservetta). La casamatta di cinta con le feritoie sono invece parzialmente distrutti. Alla fine della seconda guerra mondiale il Forte venne disarmato e venduto a privati.

Come arrivare
  • In fuoristrada: da Bardonecchia prendere la strada in direzione delle frazioni Millaures e Gleise e proseguire fino ad incontrare ad un tornante sulla destra la strada sterrata con le indicazioni “Forte del Foens”. Imboccarla, salire a tornanti nel bosco e continuare in piano a mezza costa fino a raggiungere il Forte del Foens.
  • A piedi (2 ore di cammino): dalle Grange Broue prendere a monte della strada il sentiero sulla destra che porta fino alla piccola cappella situata in località Cote Arlau. Proseguire e attraversare il piccolo torrente e, poco oltre, prendere il sentiero a sinistra che sale costantemente nel fitto bosco fino al Forte del Foens.